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Area civile - Successioni

Niccolò Rizzo
Avvocato Diritto Civile

La successione testamentaria

14/12/2022

L'importanza del testamento per evitare contenziosi ereditari

Come abbiamo visto nell’articolo dedicato alla successione ereditaria, la successione può essere regolata dalla legge (cd. successione legittima) o per testamento (cd. successione testamentaria).

Se è vero che a chiunque è riconosciuta la possibilità di regolare la propria successione con il testamento, ciò non significa che chi fa testamento possa disporre arbitrariamente del proprio patrimonio.

Sotto un primo profilo, sarà necessario conoscere e rispettare le norme che regolano, da un punto di vista formale, la redazione del testamento (capacità di testare, capacità di ricevere, forma dello strumento testamentario prescelto).

Sotto altro profilo, chi intende approcciarsi alla redazione di un testamento deve necessariamente considerare la disciplina della cd. successione necessaria, e pertanto rispettare i diritti dei cd. legittimari (segnatamente: coniuge, discendenti e, in mancanza di questi, ascendenti), atteso che un’eventuale lesione di tali diritti potrebbe esporre il testamento a lunghi (e spesso onerosi) contenziosi.

Facciamo qualche esempio.

Si pensi ad un testamento olografo redatto in assenza di uno dei requisiti imposti dall’ordinamento (assenza di data, sottoscrizione o autografia in ogni sua parte): il testamento potrebbe essere in linea con le disposizioni a tutela dei legittimari, ma risultare “viziato” sotto il profilo formale, con conseguente possibilità di impugnazione da parte degli aventi diritto.

Ed ancora, si pensi ad un testamento che determini una lesione dei diritti di uno dei legittimari, seppur perfetto sotto il profilo formale: anche in questa ipotesi, il testamento potrebbe dare luogo ad un contenzioso laddove il legittimario leso nella sua quota decidesse di agire in riduzione per vedere tutelati aspettative e diritti che la legge gli riconosce.

I rischi connessi alla redazione di un testamento da parte di un testatore “non consapevole” sono evidenti: da un lato, la conseguenza “immediata” è rappresentata dai tempi (lunghi) e dai costi (spesso elevati) di un contenzioso tra gli eredi; dall’altro, la definizione -in un senso o nell’altro- dell’eventuale causa spesso conduce ad uno stravolgimento dell’assetto di interessi che il testatore voleva perseguire con il testamento.

È evidente, pertanto, l’importanza di rivolgersi ad un professionista preparato, Avvocato e/o Notaio, esperto di successioni, al fine di studiare la soluzione più adatta nell’ottica di una corretta devoluzione dell’eredità, prevenendo contenziosi tra gli eredi.

I professionisti dello Studio sono a disposizione per la consulenza e l’assistenza in materia ereditaria, sia in fase preventiva, con riferimento alla redazione di un testamento, sia in caso di insorgenza di un contenzioso.